Un recente studio, finanziato da
AIA in sinergia con i consorzi Ricrea Acciaio e CiAl, ha ora consentito di
verificare se effettivamente i rifiuti di bombolette di aerosol svuotate al massimo utilizzo sono da considerarsi come elementi critici all’interno della filiera del riciclo dei rifiuti.
Dal campionamento effettuato, in considerazione che nelle prove condotte non sono emersi problemi particolari e visto quanto emerso dall’analisi dei dati, si può ragionevolmente concludere che la presenza di bombolette aerosol, svuotate al massimo utilizzo o significativamente tali, all’interno della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in alluminio o acciaio, non crea disturbi né alla fase di pressatura e legatura, né a quella di frantumazione, purché eseguite in ambienti ampi, ben aerati, ed in linea con le norme di sicurezza.
Dai rifiuti di imballaggi metallici analizzati presenti presso gli impianti
più di 9 bombolette su 10 sono risultate completamente vuote. Un ottimo risultato, ma si può fare ancora meglio, continuando ad
informare il consumatore sulla necessità di svuotare la bomboletta prima di buttarla.
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