Ci sono accanto mentre facciamo le pulizie, ci facciamo belli, ci prendiamo cura di noi, prepariamo i pasti: le bombolette aerosol sono una presenza discreta e costante che ci semplifica la vita grazie alla convenienza, l’elevato rendimento, la lunga durata di conservazione del contenuto e la sicurezza. Sono, inoltre, amiche dell’ambiente: non solo grazie ai propellenti sostenibili, ma anche grazie al materiale con cui sono realizzate, ossia l’acciaio o l’alluminio, che permette di riciclarle al 100% e all’infinito quando sono esaurite. Entrambi i materiali rientrano nella categoria dei metalli: una informazione da avere ben presente per gestire in maniera corretta la raccolta differenziata.
Una volta vuote, le bombolette vanno conferite nella raccolta differenziata destinata a questi materiali in base alle disposizioni del proprio Comune di appartenenza. A questo proposito sarà utile sapere che gli imballaggi in acciaio e in alluminio vengono raccolti, di norma, insieme ad altre tipologie di contenitori tramite il sistema multimateriale. In alcuni Comuni vige la raccolta multimateriale leggera, per cui vanno conferiti insieme alla plastica; in altri quella detta multimateriale pesante, che combina imballaggi in metallo, vetro e plastica, mentre in altri si effettua la raccolta “solo imballaggi metallici".
Per un corretto conferimento, è bene svuotare completamente la bomboletta, accertandosi che emetta il caratteristico suono di sfiato. Bisogna sempre fare attenzione a separare i metalli da altri materiali: nel caso delle bombolette, per esempio, bisogna sempre eliminare il cappuccio in plastica, ma non l’erogatore.
Ma che cosa succede dopo? Acciaio e alluminio vengono stoccati in attesa di essere selezionati, direttamente in loco o presso appositi centri di raccolta.
La selezione dell'alluminio avviene tramite un metodo detto a correnti indotte. Gli scarti sono poi avviati a recupero negli impianti di termovalorizzazione, o usati per la produzione di CDR (combustibile da rifiuti). Dopo la selezione, gli imballaggi in alluminio pressati in balle vengono avviati a riciclo in fonderia dove il materiale viene epurato da vernici o altre sostanze aderenti alla temperatura di 500°, e fuso a 800° per ottenere lingotti e placche, che saranno poi utilizzati per la produzione di semilavorati e nuovi manufatti. L’alluminio riciclato ha, infatti, le stesse proprietà di quello originario ed è pronto a rivivere negli ambiti più disparati: dall’industria automobilistica all’edilizia, dalla produzione di casalinghi a quella di nuovi imballaggi.
Quanto agli imballaggi in acciaio, vengono invece separati nelle piattaforme di selezione per mezzo di nastri magnetici, e inviati alle aziende che si occupano del loro riciclo. È in acciaieria che prende vita questo processo: dopo essere stati preparati tramite operazioni di pulitura, riduzione volumetrica e destagnazione e trasformati in rottame, possono essere fusi per trasformarsi in semilavorati con cui realizzare nuovi ri-prodotti in acciaio. Anche dal riciclo degli imballaggi d'acciaio, infatti, se ne possono ottenere una quantità inimmaginabile: dalle biciclette ai binari, dalle travi ai tombini, fino a elementi di arredo urbano come lampioni, ringhiere e cancellate.
Abbiamo tutti ottimi motivi, quindi, per ricordare sempre di mettere in atto un gesto semplice che può fare una grande differenza: perché conferendo la bomboletta aerosol vuota nel contenitore corretto della raccolta differenziata possiamo tutti contribuire ad avviare un processo virtuoso di recupero e riutilizzo di acciaio e alluminio, con benefici tangibili per l'ambiente e per l'economia circolare.