Una sede d’eccezione e un tema proiettato verso il futuro: l’ultima edizione dell’Assemblea Associativa AIA, Associazione di Federchimica che rappresenta le aziende italiane di aerosol, è stata davvero coinvolgente.

La cornice dell’evento è stata il Museo delle Mille Miglia di Sant’Eufemia della Fonte, a Brescia, custode del racconto di una competizione automobilistica che ha fatto la storia. 

In questo contesto, come a tracciare un ponte fra ieri e domani, si è svolto “AI-ROSOL - The future of aerosol is intelligent”: un incontro che ha coinvolto sei relatori con interventi tecnici, divulgativi e ispirazionali.

Dopo il benvenuto di Marco Raviolo, si sono svolte le votazioni per il Consiglio Direttivo. Il Presidente AIA ha inquadrato il mercato, soffermandosi sulle restrizioni commerciali, le esigenze ambientali e il ruolo sempre più di spicco dell’Associazione in seno alla FEA.

A seguire un focus con Laura Capodicasa, Coordinatrice del Comitato Comunicazione, che ha preso le mosse dal successo della campagna “Spray Sereno”; e un puntuale contributo di Giovanni Catalano, Coordinatore del Comitato Tecnico, incentrato sul valore di AIA come guida normativa e parte attiva nella definizione di standard internazionali.

Densi e ricchi di spunti d’interesse anche gli speech di Juliette Vitaloni, direttore del Centro Studi e Internazionalizzazione di Federchimica e di Fabio Mercorio, docente di Artificial Intelligence e Data Analytics e direttore del master in AI dell’Università di Milano Bicocca. La prima ha tracciato una panoramica dello scenario economico globale attuale; il secondo ha regalato al pubblico un'introduzione completa e accessibile all’intelligenza artificiale e al suo impatto sul lavoro.

Intensa ed emozionante la conclusione con Rachele Somaschini, campionessa di rally. Un inno alla resilienza, alla passione e alla determinazione di fronte alle avversità al centro del suo romanzo autobiografico “Correre per un Respiro”, e un messaggio da fare proprio in qualunque contesto: “Sei tutti i limiti che superi”.

Inevitabile, quindi, chiudere il cerchio con un tour del Museo; a ricordare quanto il dinamismo così ben rappresentato dalla Mille Miglia possa essere il fulcro su cui fare leva per continuare a scrivere la storia di AIA precorrendo il futuro.